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8 dic 2016

Esopo: IL NAUFRAGO



Un ricco Ateniese compiva, insieme  con altri passeggeri, un viaggio  per mare. Si levò una gran tempesta e la nave si capovolse.  Mentre tutti gli altri nuotavano, l’Ateniese continuava a invocare Atena, facendole un monte di promesse, se mai riuscisse a salvarsi Allora uno dei naufraghi, che stava nuotando lì accanto, gli disse: «Intanto che chiami Atena, muovi un po' le braccia anche tu!».
Noi pure, dunque, oltre a pregar gli dei, dobbiamo provvedere personalmente ai fatti nostri.
È preferibile guadagnarsi  il  favore del cielo coi propri sforzi, anziché esser salvati dalla divinità mentre noi trascuriamo i nostri stessi interessi.

Quando capita una disgrazia, bisogna aiutarci con tutte le nostre forze e, così  facendo, invocare anche l'aiuto del Dio.

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