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25 gen 2017

Vita di Eschilo

Eschilo, figlio di Euforione, nacque nel  525 a.c. ad Eleusi,

sede dei misteri di Demetra e Persefone.

Secondo alcuni era adepto dei misteri eleusini e per questo venne sottoposto a processo, ma poi assolto. Partecipò attivamente alla battaglia di Salamina nel 480, a Maratona nel 490, e forse a Platea.
Come altri prima di lui soggiornò dal tiranno mecenate Ierone di Siracusa; sono documentati due soggiorni in Sicilia 476/474 a.c. in occasione della rappresentazione delle Etnee scritte per la città di Etna, voluta ed edificata da Ierone.
Successivamente tornò ad Atene per la rappresentazione dell’opera I Persiani e vi restò per alcuni anni che si rivelarono estremamente proficui  per la produzione artistica delle sue opere.
Nel 458 a.c. tornò in Sicilia per la seconda rappresentazione dei Persiani.
Secondo una tradizione, tutt’altro che infondata, prima di morire scrisse un suo epigramma nel quale celebrava non tanto le sue doti di poeta ma di patriota.
Morì nel 455/456 e fu sepolto a Gela.

Un aneddoto racconta che mentre Eschilo camminava un’aquila che aveva una tartaruga tra gli artigli la lanciò sulla testa del poeta poiché, essendo egli calvo, l’aveva scambiata per un sasso.

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