Solitamente e per buona parte del V secolo nelle tragedie:
- attore principale e regista coincidevano;
- le parti femminili erano interpretate da uomini;
- si usavano maschere;
- potevano esserci diversi attori in scena ma solo tre potevano parlare, gli altri erano personaggi muti;
- gli attori recitavano più parti uscendo e rientrando dopo essersi cambiati;
- potevano esserci diversi attori in scena ma solo tre potevano parlare, gli altri erano personaggi muti;
- gli attori recitavano più parti uscendo e rientrando dopo essersi cambiati;
- gli attori venivano scelti in base ad un provino;
- l’organizzazione dello spettacolo teatrale
prendeva il nome di coregia, chi se ne
occupava si chiamava corego e poteva
essere volontario o nominato dall’arconte eponimo.
Eschilo introdusse prima il secondo attore e poi, sotto consiglio di Sofocle, il
terzo.
APPROFONDIMENTI
Le feste dionisiache
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