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6 gen 2017

Italo Calvino: IL NONNO CHE NON SI VEDE parte prima






Una volta c'era una madre con tre figlie, più povere che mai. Tanto che un giorno una di queste tre ragazze disse: - Senti, piuttosto di star qui a penare, voglio andarmene pel mondo a veder se trovo la mia fortuna -. E così prese e se ne andò.
Cammina e cammina finché non s'imbatte in un palazzo. Vede la porta aperta e dice: «Andrò su a vedere se han bisogno d' una serva». Va su e dice: - Ehi, di casa! - Nessuno le risponde. Va in cucina, e vede che c'è la pentola che bolle. Apre una credenza e vede che c'è pane, c'è riso, c'è bottiglie di vino, c'è di tutto, e dice: - Qua c'è di tutto, io ho fame, mi faccio subito una bella minestra.
Mentre sta dicendo queste parole, vede due mani che apparecchiano la tavola.  Le mani mettono in tavola un piatto di riso, e la ragazza dice: - Allora mangio, - e si mette subito a mangiare. Mangiato il riso, le mani le portano un pollastro, e la ragazza mangia tutto. - Eh si, dice, - ero proprio fiacca, ma adesso sto un po' meglio.
Va a girare il palazzo e vede una bella stanza da ricevimenti, un tinello, una camera col baldacchino.
Guarda che bel letto! Adesso mi ci corico! - Difatti, ci dormì tutta la notte.
Al mattino, appena sveglia, le compaiono le solite due mani col vassoio del caffè. Beve il caffè, e le mani le riportano via la tazza sul vassoio. Si veste e passa in una grande sala, dove c'è un armadione pieno d'abiti, scialli, gonne e tutto lo sfoggio che si può portare. La ragazza si spoglia di tutte le sue miserie e si veste da gran Regina. Se prima era bella, vestita così era bella da non dirsi.
C'era una pergola e la bella s'affacciò: proprio in quel mentre, stava passando un Re. Questo Re vede la bella giovane e le chiede come può fare a parlarle perché gli ha preso per lei una grande inclinazione. La ragazza gli risponde che non ha babbo né mamma, ma che se ripassa un'altra volta, gli darà una risposta. Il Re fa tanti inchini e va via con la sua carrozza.
La ragazza rientra in casa,. va al camino, e si mette a dire: - Caro signore, io mi sono ritrovata in questo palazzo senza veder nessuno, e ora avrei questo Re che ha un'inclinazione: cosa devo dirgli quando viene a sentire una risposta?
Dal camino, sentì una voce che le rispondeva: - Ah, sii tu benedetta, che bella sei e sempre più bella diventerai! Digli che hai un povero nonno malato e solo, che è contento che ti sposi, basta che non aspetti tanto tempo per le nozze. Ora va', che bella sei e sempre più bella diventerai -. E la ragazza sempre più bella diventava.
Il giorno dopo, va al balcone e in quel mentre passa il Re e appena la vede le chiede la sua risposta. Lei gli risponde che in casa non può farlo entrare perché ha il suo povero nonno malato. Ma suo nonno è contento che si sposino, purché facciano presto, e intanto faranno all'amore discorrendo sul balcone. Il Re era tutto allegro.
Fecero all'amore dal balcone per otto giorni. Passati gli otto giorni, la ragazza va sotto al camino e dice: - Nonno, sono otto giorni che facciamo all'amore. Cosa dice?
Il nonno le risponde: - Prendilo pure per sposo, e comincia a portar via tutta la roba da casa. Quello che ti raccomando è che tu non mi lasci niente: ricordatelo bene, bada: devi portare  via tutto! E adesso va', che bella sei e sempre più bella diventerai-. E lei sempre più bella diventava.
Va al balcone e appena vede il Re gli dice di preparare le nozze e che intanto faccia venire carrozze e cavalli per portar via tutto quel che c'è nel palazzo. Passarono otto giorni a portar  via roba.  E il Re disse a suo padre: - Guarda, papà, che bella roba ha questa mia sposa. neanche noialtri che siamo Re ne abbiamo di così bella. E vedrai , poi, che bella ragazza!
La fidanzata, intanto, aveva scopato tutto il palazzo, e buttato via scope e spazzatura. Adesso era rimasto tutto vuoto. C'era solo una collana d'oro, che voleva mettersi al momento d'uscire, e l’aveva lasciata appesa a un chiodo. Intanto dal balcone, vede venire il Re sul tiro a due: allora andò al camino e disse: - Nonno, guardi che io vado via, perché è venuto a prendermi il mio sposo.
Stia tranquillo che ho portato via tutto e ho anche scopato il palazzo.
Brava, - disse il nonno, - ti ringrazio: bella sei e sempre  più bella diventerai.

Sempre più bella, la ragazza salì nella carrozza, abbracciata dal Re; e così partirono. A metà strada si tocca Il collo ed esclama: - Ah, poveretta me, ho dimenticato la mia collana d'oro... Presto, torniamo indietro!





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